In memoria di Antonio Romano

Un faro luminoso dell’Avvocatura si è spento lasciando una scia perenne nella memoria collettiva, nel foro e nella società civile.

Nello studio legale dell’avv. Antonio Romano il lavoro  è stato intensamente vissuto in funzione delle persone – ciascuna con la propria individualità e dignità – finalizzato al soddisfacimento di interessi e diritti, valorizzando in senso etico la funzione difensiva assegnataci dalla Costituzione. E’stato lo spazio eletto in cui schiere di allievi, affascinati dalle qualità umane e professionali di un Maestro sapiente e benevolo, si sono formate nella interpretazione del diritto, intesa non già come mestiere, ma come attività culturale, frutto di un metodo basato sullo studio rigoroso di norme e libri. Si percepiva un clima da accademia.foto avv Romano

L’unitarietà dell’ordinamento ha predicato ai suoi allievi, fondato sul primato del diritto civile, sostanziale e processuale, che fornisce gli strumenti per operare in ogni disciplina. Civilista purissimo, il Suo ingegno gli ha permesso, con l’avvento dei tribunali amministrativi regionali, di elaborare, da autentico giurisperito, un’ampia casistica processuale presso i giudici territoriali e superiori.

Fervore e austerità, calore e ironia, discussioni trascinanti  e il demone dei termini processuali. Tante sigarette. ”Maestro, aria viziata, apro la finestra” “No! volano le carte dal tavolo”.

Ti ho conosciuto molto prima del tempo in cui avresti acceso in me la Tua stessa passione per il diritto. Ci ritrovavamo, d’estate, in un luogo arcadico insieme ai Tuoi amici che avrai già riabbracciato in una dimensione di felicità assoluta.

A.S.

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