La mancanza del guard rail, che ha lo scopo di prevenire i danni derivanti da condotte anomale degli utenti della strada, non è , ex se, causa sufficiente per stabilire la responsabilità del gestore della strada. Per l’accertamento della causalità…
Mese: giugno 2015
Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza 23 giugno 2015, n. 26455. Per reati di falso in atto pubblico è richiesto il dolo generico.
Ai fini della sussistenza dei reati di falso in atto pubblico delineati nel codice penale (artt.476 ss.), non rileva l’intento che muove l’agente, atteso che le fattispecie in questione sono configurate come reati di pericolo e sono connotate dal dolo…
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 22 giugno 2015, n. 12876. L’interruzione della prescrizione è eccezione in senso lato rilevabile d’ufficio.
L’eccezione di interruzione della prescrizione integra un’eccezione in senso lato e non in senso stretto e, pertanto, può essere rilevata d’ufficio dal giudice sulla base di elementi probatori ritualmente acquisiti agli atti, dovendosi escludere, altresì, che la rilevabilità ad istanza…
Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza 19 giugno 2015, n. 25944 . L’abuso di ufficio include il vizio di eccesso di potere.
Il reato di abuso di ufficio è caratterizzato da una “doppia ingiustizia“: la prima inerisce alla condotta ed è costituita dalla contrarietà a norme di legge o di regolamento; la seconda attiene invece al risultato della condotta e si concreta…
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 giugno 2015, n. 12595. Il pedone investito al di fuori delle strisce pedonali non è risarcito.
Sussistono presunzioni gravi, precise e concordanti sul fatto che il pedone, senza tener conto che in quel punto non vi fossero strisce pedonali e che avrebbe dovuto concedere la precedenza, si è posto quale ostacolo imprevisto ed imprevedibile per l’automobilista….
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 17 giugno 2015, n. 12508. In un’associazione non riconosciuta l’obbligazione solidale di chi ha agito per essa è assimilabile alla fideiussione con conseguente applicazione degli artt.1944 e 1951 c.c.
Nell’associazione non riconosciuta (nella fattispecie, associazione sportiva) la responsabilità personale grava esclusivamente sui soggetti, che hanno agito in nome e per conto dell’associazione, attesa l’esigenza di tutela dei terzi che, nell’instaurazione del rapporto negoziale, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e…