Consiglio di Stato, Sezione Seconda, sentenza 29 ottobre 2020 n. 6642. Scomputo delle opere di urbanizzazione realizzate dal lottizzante e discrezionalità della P.A.

Mattia Preti

L’ammissione allo scomputo delle opere di urbanizzazione realizzate dal lottizzante costituisce oggetto di una valutazione ampiamente discrezionale della P.A. dal momento che un vero e proprio diritto ad ottenere la detrazione sorge per il privato, a fronte della realizzazione di opere di urbanizzazione primaria ovvero all’impegno di realizzarle, solo a seguito di un’accettazione espressa e consensuale da parte della stessa Amministrazione. In difetto di autorizzazione o di accordo espresso di questa sullo scomputo delle nuove opere, il titolare del titolo edilizio non dispone, pertanto, di alcuna pretesa tutelata diretta a portare in detrazione il valore delle opere eseguite dal contributo di urbanizzazione dovuto e, ove l’Amministrazione avesse escluso con atto esplicito il diritto allo lo scomputo delle opere di urbanizzazione secondaria, tale deliberazione andava tempestivamente impugnata, costituendo un ostacolo altrimenti insuperabile alla sua pretesa.

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testo integrale

Consiglio Stato Sez II sentenza 6642-2020

 

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