In relazione al comportamento illecito degli addetti comunali ai servizi sociali, i quali – basandosi esclusivamente sulle dichiarazione di una maestra d’asilo, che aveva ritenuto di ravvisare il sospetto di molestie sessuali parte del padre sulla figlia minore avevano –…
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Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 24 settembre 2015, n. 18860. I danni da vendita di un prodotto assicurativo fantasma sono risarciti in solido dall’agente e, per responsabilità oggettiva, dalla compagnia.
Nel giudizio introdotto dal risparmiatore per fare accertare la sussistenza della responsabilità oggettiva, ex art. 2049 c.c., della compagnia di assicurazioni per il fatto illecito del suo agente che abbia venduto al cliente un prodotto assicurativo “fantasma” impossessandosi del denaro…
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 12 maggio 2015, n. 9636. La P.A. ha l’obbligo di informare il contraente sulle fasi del procedimento di controllo sul contratto e delle cause di invalidità.
Nel caso in cui, all’esito della procedura di evidenza pubblica, sia stipulato il contratto la cui efficacia sia condizionata all’approvazione da parte dell’autorità di controllo, l’Amministrazione committente ha l’obbligo di comportarsi secondo buona fede e correttezza (artt. 1337 e 1338…
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 21 aprile 2015, n. 8100. Ai nonni non è riconosciuto un autonomo diritto di visita dei nipoti figli di coniugi separati.
L’art. 1, comma primo, della legge 8 febbraio 2006, n. 54, che ha novellato l’art. 155 cod. civ., nel prevedere il diritto dei minori, figli di coniugi separati, di conservare rapporti significativi con gli ascendenti (nonni ed i parenti di…
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 2 febbraio 2015, n. 1800
Nel caso di errore causato dal giudice, le conseguenze non possono essere scaricate sulla parte incolpevole, in quanto il principio del giusto processo richiede che le regole processuali siano interpretate e applicate in modo da assicurare l’efficienza della Giustizia e…