L’istituto del c.d. incremento del quinto rispetto alla classifica posseduta dall’operatore economico, previsto dall’art. 61, comma 2, del d.P.R. n. 207 del 2010 tuttora vigente, esprime due distinte regole: la funzione della prima, secondo cui la qualificazione in una categoria…
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Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 12 marzo 2021 n. 2102. Ampiezza del sindacato giurisdizionale sulla scelta di affidamento in house.
L’affidamento in house di un appalto previsto dall’art. 192, comma 2, d.lgs. n. 50/2016 come modello dal carattere residuale ed eccezionale, configura una duplice condizione – non richiesta per le altre forme di affidamento dei medesimi contratti – rappresentata: dalla…
Tribunale di Firenze, Sezione Specializzata Imprese, sentenza 24 aprile 2020 n. 978. Appalto pubblico, modalità di pagamento del premio di accelerazione, incidenza delle misure di sicurezza, lavorazioni notturne, varianti migliorative in diminuzione.
Negli appalti pubblici il premio di accelerazione – privo del carattere di compenso o corrispettivo – matura in favore dell’appaltatore quando l’opera viene consegnata al committente prima del termine contrattualmente previsto. Il premio, senza incidere sull’adempimento, che resta integralmente tale…
Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, Sezione Ottava, sentenza 10 maggio 2019 n. 2512. Perequazione urbanistica di comparto
La perequazione, da collocare nel momento attuativo delle scelte facoltative e non obbligatorie dell’Amministrazione, implica che a tutte le aree inserite in uno stesso comparto viene attribuito un indice edificatorio a prescindere dal fatto che le stesse siano in concreto destinate…
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 20 marzo 2019 n.1821
In materia di riconoscimento del beneficio della permanenza nella propria sede di servizio richiesto da un dipendente di una Pubblica Amministrazione, il quale versa in una situazione familiare monoparentale correlata alla recente nascita di un figlio, non è invocabile la…
Tribunale di Bari, Prima Sezione Civile, sentenza 21 aprile 2017 n. 2105
Il giudice ordinario potrebbe rilevare anche d’ufficio il difetto di giurisdizione ma ciò solo se (o fino a quando) sul punto non si sia formato il giudicato esplicito o implicito. Essendo stata emessa una pronuncia in tema di giurisdizione ad…