Con l’art. 16, comma 11, d.l. n. 98/2011, conv. con modif. nella Legge n.111/2011 – norma con efficacia innovativa e non già di portata soltanto interpretativa – il legislatore ha introdotto una deroga all’obbligo di espressa motivazione della facoltà di recesso,…
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Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 8 luglio 2020 n. 4392. Legittimo affidamento in senso comunitario e interno, buona fede, autotutela.
Nell’ambito della giurisprudenza comunitaria, il principio di tutela del legittimo affidamento impone che una situazione di vantaggio, assicurata a un privato da un atto specifico e concreto dell’autorità amministrativa, non può essere successivamente rimossa, salvo che non sia strettamente necessario…
Tribunale di Roma, Seconda Sezione Civile, sentenza 21 febbraio 2020 n. 3856. Nullità dell’incarico professionale affidato dalla P.A. senza procedura selettiva ed ingiustificato arricchimento nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo.
Per la nomina di un tecnico, soggetto esterno cui affidare il compito di responsabile del procedimento per i lavori e i servizi attinenti all’ingegneria e all’architettura, elementari e indefettibili canoni di legalità impongono alla pubblica amministrazione, quando si determini a ricercare…
Corte d’Appello di Roma, Sezione Lavoro, IV Collegio, sentenza 5 febbraio 2020 n. 4612/19. La conciliazione fra docente e Ministero non è opponibile ai terzi che vantano lo stesso diritto al trasferimento
L’ordine delle preferenze espresse dal docente che partecipa alla procedura nazionale di mobilità interprovinciale, costituisce il criterio di graduazione degli aspiranti alla mobilità ed il punteggio da essi posseduto costituisce un criterio suppletivo che opera all’interno di ogni singolo ambito…
Consiglio di Stato, Sezione Seconda, sentenza 22 gennaio 2020 n. 537. Termine perentorio e consumazione del termine di provvedere
Nei procedimenti amministrativi, anche di carattere valutativo, un termine è perentorio soltanto qualora vi sia una previsione normativa che espressamente gli attribuisca questa natura, ovvero quando ciò possa desumersi dagli effetti, sempre normativamente previsti, che il suo superamento produce, quali,…
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 16 dicembre 2019 n. 8515. Commistione fra requisiti soggettivi di qualificazione e criteri oggettivi di valutazione dell’offerta
Nonostante risulti pienamente vigente nel Codice dei Contratti Pubblici il principio di separazione fra requisiti soggettivi di qualificazione dei concorrenti, che rilevano per l’ammissione alla gara, e criteri oggettivi di valutazione delle offerte, i profili di carenza soggettivi possono riverberarsi…