Mentre nel precedente contesto normativo, era previsto che la diversificazione della risposta dello Stato all’ingerenza mafiosa nelle attività economiche fosse operata esclusivamente ab externo ed a posteriori rispetto al procedimento amministrativo di prevenzione, per effetto delle modifiche della legislazione antimafia…
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Consiglio di Stato, Sezione terza, sentenza 18 maggio 2023 n. 4970. Difetto assoluto di motivazione, nullità della sentenza, motivazione apparente, interdittiva antimafia, concessionario pubblico servizio, obbligo revoca autorizzazioni e accesso alle strutture in concessione.
Il difetto assoluto di motivazione – che ricorre quando manca del tutto la motivazione o in caso di motivazione meramente apparente – integra un caso di nullità della sentenza, per il combinato disposto degli artt. 88, comma 2, lett. d),…
Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 29 settembre 2022 n. 8381. Daspo, discrezionalità, manifestazioni sportive, prevenzione, pericolo per l’ordine pubblico, sicurezza dei cittadini.
Ai sensi dell’art. 6, comma 1, l. 13 dicembre 1989, n. 401, il Daspo, provvedimento connotato da ampia discrezionalità nella valutazione in concreto dell’inaffidabilità del soggetto in forza di un equo bilanciamento tra il prevalente interesse pubblico alla tutela dell’ordine…
Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 30 giugno 2022 n. 5460. Scioglimento dei consigli comunali, circostanze fattuali, più probabile che non, collegamento mafioso, valori costituzionali.
È illegittimo il decreto di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose, ove le circostanze fattuali provate e documentate, in relazione a ciascuna di esse ed anche complessivamente valutate, nonchè l’inerzia della Prefettura nell’assumere iniziative volte a rimuovere fattori di…
Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, sentenza 19 maggio 2021 n. 13677. Responsabilità sanitaria, nesso causale, canone del “più probabile che non”.
La reciproca indipendenza dell’azione di responsabilità per danno erariale e di quella di responsabilità civile promossa davanti al giudice ordinario si giustifica per la diversità degli interessi rispettivamente tutelati: la prima è diretta alla tutela dell’interesse pubblico generale, al buon…
Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 3 maggio 2016 n. 1743. L’informativa prefettizia antimafia non è provvedimento sanzionatorio ma preventivo e non richiede un quadro di certezza probatoria di rilevanza penale.
Nell’attribuire il potere di emanare l’informativa antimafia ai sensi degli artt. 84, comma 4, e 91, comma 6, del d. lgs. n. 159/2011 ad un organo periferico del Ministero dell’Interno e nel prevedere il dovere di tutte le altre Amministrazioni di…