In applicazione dell’articolo 141 del Codice delle Assicurazioni, secondo un’interpretazione orientata costituzionalmente ed in linea con la Corte di giustizia dell’Unione Europea, il terzo trasportato per essere risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento…
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In tema di compensatio lucri cum damno. Nota a: Cass. sez. III, 13 giugno 2014 n. 13537.
Gloria Sdanganelli In tema di compensatio lucri cum damno. Nota a: Cass. sez. III, 13 giugno 2014 n. 13537 Cassazione civile, Sez. III, 14 giugno 2014, n. 13537 – Pres. Berruti – Est. Rossetti . Non patisce un danno (e…
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 26 giugno 2015, n. 13187. La mancanza del guard rail non è sufficiente per la responsabilità del gestore della strada
La mancanza del guard rail, che ha lo scopo di prevenire i danni derivanti da condotte anomale degli utenti della strada, non è , ex se, causa sufficiente per stabilire la responsabilità del gestore della strada. Per l’accertamento della causalità…
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 18 giugno 2015, n. 12595. Il pedone investito al di fuori delle strisce pedonali non è risarcito.
Sussistono presunzioni gravi, precise e concordanti sul fatto che il pedone, senza tener conto che in quel punto non vi fossero strisce pedonali e che avrebbe dovuto concedere la precedenza, si è posto quale ostacolo imprevisto ed imprevedibile per l’automobilista….
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 17 giugno 2015, n. 12508. In un’associazione non riconosciuta l’obbligazione solidale di chi ha agito per essa è assimilabile alla fideiussione con conseguente applicazione degli artt.1944 e 1951 c.c.
Nell’associazione non riconosciuta (nella fattispecie, associazione sportiva) la responsabilità personale grava esclusivamente sui soggetti, che hanno agito in nome e per conto dell’associazione, attesa l’esigenza di tutela dei terzi che, nell’instaurazione del rapporto negoziale, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e…
Corte di Cassazione, sez. III Civile, sentenza 8 giugno 2015, n. 11794. Per la responsabilità della P.A. non basta l’illegittimità del provvedimento, ma occorre accertare dolo o colpa.
La responsabilità della P.A. in re ipsa, in caso di adozione di un provvedimento amministrativo illegittimo, ma deriva da una più complessa valutazione, estesa all’accertamento dell’elemento soggettivo e della connotazione dell’azione amministrativa come fonte di danno ingiusto. In materia di…