Il potere di emettere ordinanze contingibili e urgenti previsto dall’art. 50, comma 5, e dall’art. 54, comma 4, d.lgs. n. 267/2000, icasticamente definito derogatorio per il peculiare tratto distintivo di esorbitare dalle regole che scandiscono l’attività amministrativa, costituisce lo strumento o…
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Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 27 gennaio 2021 n. 802. Centrale Unica di Committenza, unione di comuni e legittimazione passiva.
La centrale unica di committenza costituita con regolamento dall’Unione dei Comuni, competente a svolgere una serie di attività del tutto fondamentali ai fini delle procedure ad evidenza pubblica, è una struttura servente, una sorta di ufficio complesso, anche se dotato…
Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per il Veneto, sentenza 8 maggio 2020 n. 64. Docente a tempo pieno non può svolgere attività di progettazione continuativa in favore di committenti terzi
Lo svolgimento in via continuativa da parte del docente (professore universitario in regime di tempo pieno), iscritto all’albo professionale e titolare di partita IVA, di vari incarichi esterni retribuiti, prestazioni libero-professionali ((progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, ovvero direzione dei lavori), privo…
Tribunale di Milano, I Sezione Civile, sentenza 18 febbraio 2019 n.1532
Nell’accertamento della condotta generatrice di inquinamento chimico, la pubblica amministrazione preposta alla tutela ambientale deve provare null’altro che il nesso di causalità specifico, e cioè quello che intercorre tra l’inquinamento, l’attività dell’impresa, la posizione dei responsabili dell’impresa ed il periodo…
Tribunale di Catania, Sezione Lavoro, sentenza 7 febbraio 2018 n. 499
In materia di riconoscimento delle differenze retributive derivanti dall’espletamento di funzioni dirigenziali di fatto, non spettano al dipendente comunale le indennità di posizione nella parte variabile e di risultato, trattandosi di emolumenti indefettibilmente legati al raggiungimento di obiettivi e valutazioni…
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 8 aprile 2015, n. 7007. Le pretese economiche dei partecipanti all’impresa familiare rientrano nella competenza del giudice del lavoro.
In tema d’impresa familiare, la cognizione del giudice del lavoro, ex art. 409 cod. proc. civ., non è circoscritta all’accertamento del diritto alla remunerazione dei soggetti indicati dall’art. 230 bis cod. civ., ma comprende la domanda con la quale un…