Vanno esclusi gli operatori concorrenti partecipanti alla medesima procedura di affidamento ove sussista il presunto collegamento sostanziale tra di esse, in ragione della presenza di indizi gravi, precisi e concordanti ragionevolmente idonei ad attestare la riconducibilità delle offerte ad un…
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Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 9 gennaio 2017 n.30
I principi eurounitari di tutela dell’affidamento e di non discriminazione impongono alle Amministrazioni appaltanti di definire e di rendere pubbliche, in anticipo e con chiarezza, le condizioni sostanziali e procedurali relative alla partecipazione ad un appalto, affinché gli offerenti possano…
CORTE di GIUSTIZIA EU, Terza Sezione, sentenza 11 giugno 2015 C-554/13. Il soggiorno irregolare dello straniero non è da solo motivo di pericolo per l’ordine pubblico.
La prassi nazionale secondo cui si ritiene che il cittadino di un paese terzo che soggiorni in modo irregolare nel territorio di uno Stato membro costituisca un pericolo per l’ordine pubblico ai sensi della menzionata disposizione soltanto perché sospettato di…
Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza 1 aprile 2015, n. 6631. Se il lavoratore si astiene dal lavoro per l’ambiente freddo, la retribuzione gli è comunque dovuta.
La violazione, da parte del datore di lavoro, dell’obbligo di assicurare condizioni di lavoro idonee a garantire la sicurezza delle lavorazioni e tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro (2087, cod. civ.) legittima i lavoratori…
Consiglio di Stato, Adunanza plenaria, sentenza 20 marzo 2015, n. 3. Negli appalti pubblici di lavori, il concorrente deve indicare, a pena di esclusione, i costi interni per la sicurezza.
Nelle procedure di affidamento di lavori i partecipanti alla gara devono indicare nell’offerta economica i costi interni per la sicurezza del lavoro, pena l’esclusione dell’offerta dalla procedura anche se non prevista nel bando di gara.