Nel rito del lavoro, la tardiva costituzione in giudizio del convenuto, in violazione del termine decadenziale prescritto dal disposto di cui all’art. 416 c.p.c. di dieci giorni prima dell’udienza di discussione, determina la decadenza dalle eccezioni di rito e di…
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Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Lombardia, sentenza 7 maggio 2019 n. 94. Incompatibilità delle cariche sociali nel pubblico impiego
Il rapporto di lavoro con il datore pubblico è storicamente caratterizzato, a differenza di quello privato, dal c.d. regime delle incompatibilità, in base al quale al dipendente pubblico, nei limiti previsti dall’ordinamento, è preclusa la possibilità di svolgere attività extralavorative….
Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 15 febbraio 2018 n. 971
In tema di interdittiva prefettizia antimafia, il potere preventivo dello Stato, nonostante la funzione anticipatrice della soglia di difesa sociale ad esso riconosciuta, non può fondarsi su valutazioni di carattere personalistico e/o soggettivistico, sganciate da comportamenti materiali che denotino la…
Corte Dei Conti, Sezione Giurisdizionale per la Regione Lazio, sentenza 13 febbraio 2018 n.81
Ai fini della configurabilità del danno all’immagine della P.A., la diffusione della notizia dei reati commessi dai funzionari (clamor fori) costituisce il modo attraverso il quale viene realizzato il nocumento alla reputazione e alla onorabilità dell’ente pubblico, per effetto dell’illecito…
T.A.R. Toscana, Sezione prima, sentenza 30 maggio 2016 n. 931. La chiusura di un ufficio postale non si giustifica per l’economicità della gestione senza tutelare ragioni di coesione sociale.
Nell’ipotesi di chiusura di un ufficio postale impugnata da un comune, non può attribuirsi rilievo esclusivo al solo criterio di ragionevolezza basato sull’economicità della gestione come presupposto per la permanenza di uffici postali in territori particolarmente disagiati, nel senso che…
Corte dei Conti, Sezione giurisdizionale della Calabria, sentenza 20 aprile 2016, n.93. L’assenteista risponde del danno materiale ed all’immagine procurato all’amministrazione. Il suo controllore che ha tentato di coprirlo con un la falsa concessione di un periodo di ferie, concorre nel danno in via sussidiaria.
Nel caso di dipendente assenteista, oltre al danno rappresentato dall’importo degli assegni indebitamente percepiti, può venire in evidenza anche il danno non patrimoniale, arrecato al prestigio ed all’immagine della pubblica amministrazione dal suo comportamento doloso. Per la valutazione di detta…