Il giudizio di anomalia delle offerte previsto dall’’art. 97 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 sviluppatosi in modo scarno e inadeguato nella fase procedimentale e proseguito in modo improprio nella sede processuale, attraverso l’indicazione di dati più volte rimaneggiati e…
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Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 9 gennaio 2017 n.30
I principi eurounitari di tutela dell’affidamento e di non discriminazione impongono alle Amministrazioni appaltanti di definire e di rendere pubbliche, in anticipo e con chiarezza, le condizioni sostanziali e procedurali relative alla partecipazione ad un appalto, affinché gli offerenti possano…
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 28 ottobre 2016 n.4553. In un appalto integrato di progettazione e lavori, le relazioni specialistiche, ivi compresa la relazione geologica, devono essere elaborate a cura dei concorrenti in sede di offerta tecnica, a pena di esclusione, se l’obbligo specifico sia imposto dal bando.
Gli operatori concorrenti ad una procedura di affidamento di un appalto integrato di progettazione e lavori devono allegare al progetto esecutivo presentato in sede di gara la relazione geologica se contenente integrazioni o modifiche alla corrispondente relazione facente parte del…
Consiglio di Stato, Sezione Terza, sentenza 17 giugno 2016 n. 2684. Se l’offerta economica è incompleta non è possibile invocare il soccorso istruttorio.
Negli appalti pubblici, vige il divieto per l’Amministrazione, sia a seguito di dichiarazioni correttive del partecipante, sia in conseguenza della sua attività interpretativa volta a riscontrare la reale volontà dell’offerente, di sottoporre l’offerta ad operazioni manipolative e di adattamento non…
Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 13 giugno 2016 n. 2531. L’escussione della cauzione discende direttamente dall’esclusione del concorrente anche se interviene l’aggiudicazione provvisoria.
Negli appalti pubblici, l’incameramento della cauzione previsto dall’art. 75, comma 6, d.lgs. n. 163 del 2006, è la conseguenza ex lege dell’esclusione per riscontrato difetto dei requisiti da dichiarare, senza che sia necessaria la prova di colpa nella formazione delle…
T.A.R. Toscana, Sezione prima, sentenza 30 maggio 2016 n. 931. La chiusura di un ufficio postale non si giustifica per l’economicità della gestione senza tutelare ragioni di coesione sociale.
Nell’ipotesi di chiusura di un ufficio postale impugnata da un comune, non può attribuirsi rilievo esclusivo al solo criterio di ragionevolezza basato sull’economicità della gestione come presupposto per la permanenza di uffici postali in territori particolarmente disagiati, nel senso che…