Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza 8 maggio 2024 n. 4129. Occupazioni di suolo pubblico, criteri localizzativi, discrezionalità ampia, valutazione urbanistica, paesaggistica architettonica.

Cezanne

L’occupazione di suolo pubblico comportando un utilizzo, a fini privati, di spazi pubblici sottratti all’uso comune involge da parte dell’amministrazione un’ampia ed estesa discrezionalità esercitata nella predisposizione dei criteri localizzativi per il rilascio delle future concessioni, posto che i suoi compiti non si risolvono nella mera scelta delle aree da occupare, ma anche nella scelta della dimensione, dei tempi e dei modi dell’occupazione, nonché nella previsione delle restrizioni e delle forme di contemperamento ritenute, di volta in volta, opportune dal punto di vista viabilistico, urbanistico, architettonico, paesaggistico, tenendo conto di una molteplicità di fattori, non solo correlati alle caratteristiche fisiche dei luoghi e che mira a bilanciare i plurimi interessi coinvolti, avuto riguardo all’intero territorio comunale e non esclusivamente alla singola area.

massima di redazione

testo integrale

Consiglio Stato sez V sentenza 4129-2024

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