L’assenza di un efficace vincolo preordinato alla espropriazione determina l’illegittimità dell’atto impositivo della dichiarazione di pubblica utilità ancorché lo stesso si identifichi con un piano particolareggiato. Nel sistema introdotto dal D.P.R. 327 del 2001, per la dichiarazione di p.u. non…
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Corte d’Appello di Trento, Sezione Lavoro, sentenza 14 luglio 2018 n.30
Nel pubblico impiego, le domande in tema di demansionamento devono essere affrontate procedendo dal principio che l’art. 52, comma 1, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165, che sancisce il diritto alla adibizione alle mansioni per le quali il dipendente…
Consiglio di Stato, Sezione Sesta, sentenza 23 febbraio 2017 n. 856
In un territorio soggetto a dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art. 1 della l. n. 1497 del 1939 le valutazioni della competente Sopraintendenza avente a oggetto la posa di pannelli fotovoltaici sui manti di copertura di due fabbricati,…
Consiglio di Stato, Sezione Sesta, sentenza 2 agosto 2016 n.3492. La Sopraintendenza non può estendere la propria competenza alle questioni urbanistiche ed edilizie.
Alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici spetta la verifica di compatibilità dell’intervento sul piano paesaggistico, esulando dal suo ambito cognitorio profili afferenti la materia urbanistico-edilizia, di stretta competenza comunale, consistenti in valutazioni di tipo urbanistico edilizio, estranee al…
Consiglio di Stato, Sezione Quarta, sentenza 20 luglio 2016 n.3250. E’ irragionevole la scelta urbanistica di trasformare un’area a vocazione industriale in area abitativa senza motivare sulla compatibilità fra di esse.
In sede di pianificazione generale del territorio, l’ampia discrezionalità di cui il Comune dispone in ordine alle scelte sulla destinazione dei suoli, non richiede una particolare motivazione al di là di quella ricavabile dai criteri e principi generali cui s’ispira…