La reiterata ed illegittima interferenza nella procedura valutativa determina l’insorgenza di un danno ingiusto, derivante dalla tardiva assunzione, di cui si ritiene integrato il presupposto soggettivo della responsabilità, tenuto conto che l’illegittimità del provvedimento, pur non coincidendo con la colpa,…
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Corte d’Appello di Palermo, Sezione I Civile, sentenza 15 marzo 2021 n. 374. Mancanza di impegno spesa e responsabilità personale dei funzionari della P.A.
Il funzionario pubblico che abbia attivato un impegno di spesa per l’ente locale senza l’osservanza dei controlli contabili relativi alla gestione dello stesso (ossia al di fuori dello schema procedimentale previsto dalle norme cd. di evidenza pubblica, che ovviamente impongono,…
Corte di Cassazione, Sezione Terza Civile, sentenza 17 marzo 2021 n. 7533. Appalto pubblico, responsabilità del committente da custodia.
Nell’evoluzione del paradigma del litisconsorzio necessario alla luce del novellato art.111 Cost., prevale il criterio della concretezza, che conduce alla semplificazione della struttura processuale per salvaguardare la ragionevole durata in cui il processo giusto deve compiersi. Tenuto conto allora del…
Tribunale Amministrativo Regionale, Sicilia, sez.Catania, Sezione Prima, sentenza 23 giugno 2017 n. 1544
Vanno esclusi gli operatori concorrenti partecipanti alla medesima procedura di affidamento ove sussista il presunto collegamento sostanziale tra di esse, in ragione della presenza di indizi gravi, precisi e concordanti ragionevolmente idonei ad attestare la riconducibilità delle offerte ad un…
Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, Sezione Prima, Catanzaro, sentenza 6 aprile 2017 n.600
Il beneficio previsto dall’art. 42 bis, d. lgs. n. 151/2001, consiste nella possibilità per il dipendente – vice commissario del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria del Ministero di Giustizia, assegnato presso una Casa Circondariale molto lontana dalla residenza familiare – di chiedere…
Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza 13 maggio 2015, n. 9783. In mancanza di ampliamento del nucleo familiare, l’alloggio popolare dell’assegnatario deceduto non passa al convivente di fatto.
In caso di decesso dell’originario assegnatario dell’immobile di edilizia popolare, il subentro e la voltura del contratto a favore di altro soggetto, presuppone (in aggiunta ad ulteriori condizioni oggetto anch’esse di verifica) che questi fosse stato già incluso nel nucleo…