Nell’ipotesi di responsabilità del Ministero della Salute nella causazione del contagio da epatite cronica HCV, correlato ad epatopatia cronica, contratta a seguito di trattamento di trasfusione subito presso una struttura sanitaria pubblica, è da escludere la configurabilità del reato di…
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Tribunale di Roma, Seconda Sezione Civile, sentenza 18 aprile 2017 n. 7693
Gloria Sdanganelli Commento a sentenza del Tribunale di Roma, n.7693 del 18 aprile 2017 Non sussiste la pretesa risarcitoria avanzata dal medico che ha frequentato corsi di specializzazione non remunerati, per mancato adeguamento del legislatore statale alle direttive comunitarie, dovendosi escludere…
Tribunale di Roma, Seconda Sezione Civile, sentenza 12 aprile 2017 n. 7312
La responsabilità precontrattuale di cui all’art. 1337, c.c., oltre all’ipotesi di formale interruzione delle trattative e manifestazione di una volontà negativa alla conclusione del contratto, sorge allorquando l’originario assetto di interessi risulti talmente mutato da rivelarsi nettamente più svantaggioso per…
Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale Campania, sentenza 31 marzo 2017 n.130
Sono responsabili di danno erariale nei confronti di un comune di piccole dimensioni il Sindaco, l’Assessore ed il responsabile del ramo competente per le minori entrate che l’ente avrebbe potuto conseguire dalla corretta locazione dei propri cespiti immobiliari a prezzi…
Consiglio di Stato, Sezione Sesta, sentenza 7 novembre 2016 n.4647. Al proprietario di un’area inquinata, non responsabile dell’inquinamento, non puo essere ordinata l’attività di rimozione, prevenzione e messa in sicurezza di emergenza.
La direttiva 2004/35/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, deve essere interpretata nel senso che non osta a una normativa nazionale la quale, nell’ipotesi…
Consiglio di Stato, Sezione Sesta, sentenza 13 maggio 2016, n. 1951. Il proprietario, non destinatario dell’ordine di demolizione in quanto non responsabile dell’abuso edilizio, può essere investito successivamente del provvedimento di acquisizione del bene al patrimonio comunale.
Il coinvolgimento del proprietario nel procedimento successivo all’accertamento dell’inottemperanza all’ordine di demolizione (in particolare, nel sub-procedimento relativo all’acquisizione al patrimonio comunale del bene e dell’area di sedime), a prescindere da una sua diretta responsabilità nell’illecito edilizio, non presenta profili di…