La costituzione di parte civile nel processo penale dell’Amministrazione danneggiata, produce effetti interruttivi della prescrizione, anche nei confronti della Procura della Corte dei Conti, sino al momento in cui passa in giudicato la sentenza che definisce il processo.Le occasionali interferenze…
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Tribunale Amministrativo Regionale Puglia, Sezione Terza, Bari, sentenza 27 luglio 2017 n. 869
Un accordo transattivo finalizzato a porre termine ad una complessa controversia avente ad oggetto la contestazione di una variante al piano di zona, ha natura sostitutiva dei relativi provvedimenti amministrativi con la conseguenza che sono riconducibili al genus degli accordi…
Tribunale di Catanzaro, Prima Sezione Civile, sentenza 9 maggio 2017 n. 727
Va revocata l’ordinanza di interruzione del processo pronunziata ai sensi dell’art. 300 c.p.c. per inefficacia della dichiarazione di estinzione dell’ente pubblico, parte processuale, resa in udienza dal suo procuratore, ove il giudice ravvisi che, precedentemente, si era perfezionata la contumacia…
Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte, sentenza 13 aprile 2017 n.502
Il giudizio di anomalia delle offerte previsto dall’’art. 97 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 sviluppatosi in modo scarno e inadeguato nella fase procedimentale e proseguito in modo improprio nella sede processuale, attraverso l’indicazione di dati più volte rimaneggiati e…
Consiglio di Stato, Sezione VI, sentenza 18 luglio 2016 n. 3194. Il permesso di costruire in sanatoria esige la verifica della doppia conformità.
Il permesso in sanatoria ex art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001 richiede che l’intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento sia della realizzazione del manufatto e sia della presentazione della domanda – criterio della…
Corte di Cassazione, sez. I Civile., sentenza 10 settembre 2015, n. 17910. L’esatto contenuto della decisione si ricava dall’integrazione del dispositivo con la motivazione. In Cassazione non è denunciabile il vizio di insufficiente motivazione.
Nell’ordinario giudizio di cognizione, l’esatto contenuto della pronuncia va individuato non alla stregua del solo dispositivo, bensì integrando questo con la motivazione nella parte in cui la medesima rivela l’effettiva volontà del giudice. Ne consegue che è da ritenere prevalente…