L’incandidabilità ex art. 143, co. 11, d.lgs. 267/2000, è un istituto autonomo, seppur connesso, rispetto al provvedimento di scioglimento per infiltrazioni mafiose degli Enti locali previsto dalla medesima norma. Ciò discende da una ragione sistematica: perché si addivenga all’estrema compressione…
Tag: conseguenze
Consiglio di Stato, Sezione Quarta, sentenza 5 agosto 2020 n. 4937. Rilevanza dell’omissione e falsità dichiarativa del concorrente nelle procedure di affidamento.
Tra le diverse fattispecie dell’art. 80, comma 5, del Codice dei contratti pubblici si ricava che omissione e falsità dichiarativa rispettivamente previste dalle lettere c-bis) e f-bis) non sono equiparabili e che diverse sono le conseguenze da esse derivanti. Solo…
Tribunale di Roma, Sezione Seconda, sentenza 16 giugno 2020 n. 8452. Responsabilità dello Stato per i danni ai risparmiatori procurati da imprese in liquidazione coatta amministrativa.
La Pubblica Amministrazione è responsabile per i danni subiti dai risparmiatori che siano causalmente riconducibili alla violazione dei doveri di diligenza e correttezza nella vigilanza e nel controllo sulle società fiduciarie, trattandosi di doveri posti da norme di legge da…
Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, Sezione Prima, Catanzaro, sentenza 2 marzo 2020 n. 373. Buona fede, correttezza, affidamento, nelle ipotesi di decadenza dai benefici ex art. 75 DP.R. 445/2000
In tema di cancellazione dell’iscrizione nell’elenco dei soggetti che svolgono attività funzionale alla raccolta di gioco pubblico mediante apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro l’applicazione dei principi di tutela dell’affidamento e di correttezza dell’azione amministrativa, in correlazione con la…
Consiglio di Stato, Sezione Seconda, sentenza 22 gennaio 2020 n. 537. Termine perentorio e consumazione del termine di provvedere
Nei procedimenti amministrativi, anche di carattere valutativo, un termine è perentorio soltanto qualora vi sia una previsione normativa che espressamente gli attribuisca questa natura, ovvero quando ciò possa desumersi dagli effetti, sempre normativamente previsti, che il suo superamento produce, quali,…
Tribunale di Milano, I Sezione Civile, sentenza 18 febbraio 2019 n.1532
Nell’accertamento della condotta generatrice di inquinamento chimico, la pubblica amministrazione preposta alla tutela ambientale deve provare null’altro che il nesso di causalità specifico, e cioè quello che intercorre tra l’inquinamento, l’attività dell’impresa, la posizione dei responsabili dell’impresa ed il periodo…